Counselling di coppia 

Il lavoro di counselling di coppia è impostato in modo da dare grande importanza a quello che è il ciclo di vita della coppia, vale a dire all’osservazione attenta dei fatti della vita della coppia, una sorta di indagine a ritroso per riconoscere e affrontare quelle che sono le origini dei conflitto in essere e per promuovere un cambiamento positivo, che venga dalla coppia stessa e sia agevolato dalla consuellor.

Il matrimonio, la coppia, non è né può essere una condizione statica e stabile, ma è un processo, un cammino fatto di relazioni in divenire.

È inevitabile che i cambiamenti avvengano – anzi ci sono delle fasi di evoluzione riconosciute, ‘standard’, nella vita di una coppia: giovane adulto, matrimonio, nascita dei figli, adolescenza dei figli, sindrome del nido vuoto… 

Bisogna saperne comprendere le complessità e gli aspetti problematici, da affrontare affinché la coppia possa ritrovare il proprio (nuovo) necessario equilibrio, valorizzando le persone coinvolte nella relazione a due.

Il consuellor, come mediatore, osserva il conflitto in atto, individua i fattore costituenti, gli elementi che creano stress, aiutando la coppia a trovare una strada che sia propria, aiutando a comprendere la situazione e a gestire i problemi facendo prendere alle persone, consapevolmente, la responsabilità delle proprie scelte e decisioni. Il counselling è un intervento che punta essenzialmente ad operare in un’ottica di promozione del benessere e della relazione secondo una visione positiva.

Il consuellor, mediante la sua funzione di ascolto attivo, empatia e accettazione incondizionata, aiuta quindi la coppia a riconoscere le fonti di conflittualità in essere e ad individuare le possibilità di cambiamento e miglioramento delle condizioni di vita, a potenziare le dinamiche relazionali ed emozionali, le risorse positive della coppia, il modo particolare con il quale la coppia di partner gestisce e integra i bisogni di unità con quelli di crescita, trasformazione e autonomia.