Le gabbie mentali sono tutte quelle credenze o convinzioni limitanti che io ho iniziato a chiamare “agenti claustrofobici” della nostra  mente.

Sono le convinzioni che ti “chiudono” in una scatola senza finestre in modo da non permetterti di ampliare lo sguardo.

Ti ostacolano e ti trattengono dall’andare avanti nei tuoi progressi, continuando inconsciamente a sabotarti nella tua evoluzione.

Sono tutti i giudizi negativi che ti limitano nella percezione che hai di te, degli altri e degli eventi.

Sei nelle tue credenze limitanti:

📌Ogni qual volta ti dici ” NO”  ad un progetto, ad un cambiamento ad una scelta che senti e  intuisci  potrebbe essere migliorativa per te, attivandoti dentro la mente un grande MA 👉 collegato anche  ad un bel NSA (non sono abbastanza…bravo, intelligente, sveglio, coraggioso, competente etc), 👉 sua volta accompagnato dall’emozione della paura.

📌 Quando inizi a giudicare le situazioni indossando il mantello del CV, che non è l’acronimo per curriculum vitae😜..ma sta per  “Catastrofico Vittimista”😩. Per quest’ultimo non ne vale mail la pena provare, non serve a niente, racconta che sono tutti prepotenti, affaristi, raccomandati e che poi oggi non c’è speranza, futuro… il mondo fa schifo, meglio accontentarsi di quel poco che c’è anche se non piace…..e così via in una serpentina infinita che si autoalimenta.

La maggior parte delle credenze in realtà sono frutto degli insegnamenti che ci sono arrivati dalle figure importanti della nostra crescita, genitori, famiglia, insegnanti, allenatori etc., ed in generale rappresentano il nostro schema di riferimento, come una grande cornice attraverso cui noi ci muoviamo nel mondo.

La cornice è il filtro percettivo, quell’insieme di “codici” con cui noi abbiamo imparato a decodificare ed interpretare la realtà, in essa rientrano i nostri valori, idee, educazione etc…

Questa cornice, questo filtro è assolutamente necessario e fisiologico, è il risultato del sistema di funzionamento del nostro cervello che ha bisogno di semplificare la realtà per permetterci di muoverci agevolmente nella vita ( pensate a tutte le azioni che facciamo necessariamente in automatico.

La funzione “attentiva” della parte razionale del nostro cervello va necessariamente “a risparmio energetico”.

Tutte le volte che noi abbiamo bisogno di “attenzionare” ciò che stiamo facendo ( leggere, scrivere, calcolare, ragionare sulle situazioni,  studiare,  formulare concetti, astrazioni etc…) il nostro cervello impegna energia per farlo. Conoscete vero l’esigenza, dimostrata scientificamente come strumento di efficienza ed efficacia,  di concedere alla mente e al corpo una pausa ogni 20 minuti quando studiamo?

Quindi le gabbie mentali si attivano ogni qual volta le nostre credenze, idee, valori diventano RIGIDI e ci costringono alla FISSITA’ ALL’IMMOBILISMO a rimanere chiusi nella nostra scatola. 

A volte cerchiamo di abbellirla la scatola …ma se poi un senso di frustrazione, tristezza, sconforto…permane allora è importante fermarsi e accendere la luce per guardare meglio.

Accendere la luce della consapevolezza è il primo passo di rispetto e amore per se stessi.

 

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